Turni: cosa si fa ?

Turno del mattino: prima cosa dare la pappa a tutti, poi pulire sabbiere, cucce e degenze in generale. Prima di dare cibo, guardare se ci sono indicazioni particolari per qualche gatto (in genere fogli appesi alle pareti o ai gabbioni). Svuotare le spazzature se serve (il martedì sera mettere fuori il bidone giallo dell carta e ritirarlo mercoledì mattina a fine turno, controllando sia vuoto).

Turno serale: pappa ai gatti, pulizia sabbiere, soprattutto dentro i gabbioni, controllare che tutti abbiano acqua e crocche.

Terapie: le fa un gruppo apposito.

Non ci sono orari precisi, né una durata precisa del turno, che dipende dal numero di gatti. In generale è meglio essere in due per turno, per far prima, ma al momento non abbiamo un numero sufficiente di volontari. Non esitare ad affiancarti ad un volontario nel giorno che più ti aggrada !

 

VADEMECUM PER GATTILE

1. TURNO DEL MATTINO

-dare pappa verificando che tutti i gatti mangino, contarli sempre !
-pulire le lettiere, quando sono troppo sporche lavarle
-dopo che i mici hanno mangiato, lavare le ciotole e rimetterle al loro posto
-non spostare da una degenza all’altra ciotole, vassoi, posate, palette o altro
-se finiscono la carta, la sabbia, i sacchi dell’immondizia, ecc avvisare e, qualora in urgenza, passare a comprarli tenendo lo scontrino. Idem per il cibo, che può trovarsi nell’armadietto nel cortile degli adulti o in deg 2.
-andare in palude a mettere crocche e acqua
-verificare se ci sono terapie da fare e se non si è in grado o non si ha tempo, comunicarlo !
-valutare quando piove se lasciare aperte porte e finestre
-mettere sempre acqua fresca nelle ciotole

2. TURNO DELLA SERA

-dare pappa verificando che tutti i gatti mangino, contarli sempre !
-se ci sono cuccioli nelle gabbie, guardare se le lettiere sono sporche, se lo sono pulirle
-non spostare da una degenza all’altra ciotole, vassoi, posate, palette o altro
-se finiscono la carta, la sabbia, i sacchi dell’immondizia, ecc avvisare e, qualora in urgenza, passare a comprarli tenendo lo scontrino. Idem per il cibo, che può trovarsi nell’armadietto nel cortile degli adulti o in deg 2.
-verificare se ci sono terapie da fare e se non si è in grado o non si ha tempo, comunicarlo !
-valutare quando piove se lasciare aperte porte e finestre
-mettere sempre acqua fresca nelle ciotole
CONTROLLARE SEMPRE CHE OGNI DEGENZA SIA PROVVISTA DI CIBO, CIOTOLE, POSATE, SCOTTEX, DETERGENTE. NON LASCIARE I BIDONI DELLA SPAZZATURA STRACOLMI, MA SVUOTARLI E CAMBIARE IL SACCO.

INVERNO: per non far gelare l’acqua, la sera chiudere rubinetto generale, al mattino aprire.

 

TUTORIAL PER GATTILE

1. LETTIERE

PRIMA RACCOMANDAZIONE: visto che esistono più tipologie di sabbie con caratteristiche diverse (agglomeranti, assorbenti, in cristalli, a base di segatura, ecc…), NON mescolare sabbie differenti, in quanto le caratteristiche diverse spesso confliggono, quindi le sabbie non riescono a svolgere il loro compito primario che è quello di assorbire i liquami e facilitarne la rimozione.
In linea di massima preferire le sabbie agglomeranti (quelle che fanno la palla), ma se abbiamo a disposizione sabbia assorbente, piuttosto usarla nelle lettiere dei cuccioli, che facilmente devono ogni giorno essere svuotate completamente. Le sabbie assorbenti di solito quando sono usate diventano più scure. Una volta tolte le cacche a noi possono ancora sembrare pulite, ma non lo sono più. La sabbia che ha già assorbito la pipì non ha ulteriore capacità assorbente, quindi va cambiata se no comincia a puzzare. Se viene mescolate a sabbia agglomerante(che normalmente ha un colore più scuro) non si riesce più a capire se sia ancora utilizzabile o no. Per contro le sabbie agglomeranti mescolate alle altre perdono la loro capacità di compattarsi, si sbriciolano molto e diventano difficili da rimuovere.

SECONDA RACCOMANDAZIONE: visto che i gatti ….sgattano, NON riempire esageratamente le lettiere. Se sono troppo piene l’unico risultato è che i gatti buttano in giro la sabbia pulita che è più leggera. In questo modo si spreca la sabbia nuova e nella lettiera resta quella più pesante e sporca.

TERZA RACCOMANDAZIONE: oltre a togliere le cacche in superficie, bisogna smuovere la sabbia per rimuovere quella addensata e incrostata sul fondo. E’ INUTILE continuare a buttare sabbia pulita su una crosta sottostante sporca! Le masse addensate sul fondo vanno tolte con delicatezza: se si agisce con troppa forza l’unico risultato che si ottiene è quello di sbriciolarle, spargendo sabbia sporca che si mescola alla pulita. Si perderà solo tempo e la lettiera resterà una schifezza.

QUARTA RACCOMANDAZIONE: non mirare al risparmio stando a setacciare troppo a lungo la sabbia. Così facendo si spreca certamente tempo, ma in realtà anche soldi, in quanto la sabbia sporca mescolata alla pulita ne pregiudica la capacità agglomerante o assorbente, con il risultato che alla fine servirà buttare tutto e cambiare completamente la lettiera (a meno che non si vogliano lasciare i gatti, soprattutto i piccoli, a rimestare nelle loro schifezze!). Piuttosto che palette concave a setaccio largo, funzionano meglio palette piatte e trama stretta. Si infilano più facilmente sotto le palle e le croste, staccandole senza romperle, cosicché si riesce ad eliminare meglio la parte sporca. In realtà vanno benissimo anche le palette a superficie piena, senza setaccio: basta agitare leggermente la paletta e la sabbia pulita e asciutta, più leggera, si stacca e cade, lasciando sul fondo della paletta quella sporca da buttare. Infine: se una lettiera è ridotta di schifo …CAMBIATELA! Ricordate che soprattutto i gatti in gabbia devono usarla per forza e che i cuccioli spesso ci stanno sdraiati dentro o la mangiano, non possiamo condannarli a vivere nella loro cacca.

QUINTA RACCOMANDAZIONE: pulire i bordi sporchi delle lettiere e controllare anche l’interno dei coperchi di quelle coperte. Se ci sono “incrostazioni” vanno tolte!! Non è un mestiere piacevole, ma certamente da sola la sporcizia non se ne andrà. Inoltre, soprattutto nei container, spostare le lettiere e controllare sotto e in giro (angoli, muri, ecc…), purtroppo spesso ci sono “regali” finiti qua e là da rimuovere. Alla fine lavare le palette (spugnette diverse per stoviglie e toilette!).

Suggerimento: quando si puliscono le lettiere può essere comodo portarsi dietro una lettiera vuota (o un nylon): una volta tolte cacche e palle si agita un po’ le sabbia rimasta, si fa scivolare quella più leggera e pulita nella lettiera vuota, si tolgono eventuali croste da fondo, si butta la sabbia troppa sporca, si lava o si pulisce con scottex e spruzzino il fondo della lettiera, si riversa la sabbia pulita avanzata da quella “di appoggio” e si rabbocca il tutto.
Nei cortili considerare necessaria 1 lettiera a gatto o al massimo 1 ogni 1.5 gatti (es: 7 gatti presenti / 1.5 = 4.5 lettiere necessarie, se sono belle grandi magari bastano 4, se no 5), pulendo BENE una volta al giorno, non sarà il massimo ma la situazione dovrebbe restare sotto controllo. Nelle gabbie o nelle degenze bisogna valutare anche in ragione dell’età dei gattini: 2 mici di 5 mesi avranno bisogno di una lettiera più grande di quella che potrebbe bastare a 4 gattini di 45 giorni. E’ tutto ovvio, ….ma a volte guardando le degenze qualche dubbio viene. Inoltre nelle gabbie servirebbe pulire le lettiere mattina + sera.

2. CIOTOLE

ACQUA / CROCCHE: come per le lettiere, non cadere in preda all’horror vacui. Non serve riempire stracolme le ciotole: i gatti devono solo poter bere un po’ d’acqua, non hanno bisogno di farcisi il bagno, in compenso sparano crocchette per ogni dove. Nei cortili non disseminare ovunque un numero infinito di ciotole, che poi si perde solo tempo a ricostruire la situazione: una bella ciotola d’acqua ogni 3 gatti basta. Anche per le crocche, una ciotola grande ogni 3 gatti o una media ogni due sono sufficienti. Ogni tanto svuotare le ciotole delle crocche e dargli una pulita. Evitare di continuare a rabboccarle all’infinito, col risultato che le crocche sul fondo saranno stravecchie e umide, magari con muffa o formiche.

UMIDO: sull’umido per gli adulti può essere necessario mettere una ciotola a gatto per evitare litigi e conflittualità. In altri casi basterà invece mettere una ciotola più grande, dove i gatti riescono a mangiare in tempi diversi. Specie in estate occorre però evitare di lasciare troppa roba sparsa, perché è essenziale sforzarsi di tenere pulito. Tutto quello che cade e rimane in giro intorno alle ciotole dell’umido attira le formiche. Il borotalco sparso intorno alle zone delle ciotole confonde loro l’olfatto e riesce abbastanza a tenerle lontane, anche rametti di foglie di menta funzionano bene. Evitare vassoi con velo d’acqua: i resti di cibo, le crocche cadute e sfaldate, gli insetti morti che ristagnano attirano ancora di più le formiche. All’interno poi è un vero pasticcio: l’acqua va in giro, si mischia a sabbia e crocche cadute, inzuppa pavimenti e zoccoli e ci va un sacco di tempo a ripulire. Purtroppo non c’è quasi nulla da fare per lumache e mosche: più che buttare le prime e levare eventuali depositi di uova delle seconde …. Quando si mette il cibo evitare di fare tipo le formine in spiaggia, vale a dire ribaltare il contenuto dalla confezione alla ciotola e amen! I gatti dovrebbero riuscire a mangiarsi la loro pappa, non provare a rosicchiare ardite forme scultoree. Una volta messa nella ciotola una scatoletta o una bustina, schiacciarla un po’ con la forchetta, magari se è freddo allungare la pappa con un po’ di acqua calda o lasciarla prima un po’ sui termosifoni. Se al mattino o alla sera si trovano nelle ciotole avanzi di umido del pasto precedente inutile insistere: se i gatti non lo hanno mangiato, di certo non lo mangeranno 12 ore dopo. Congelerà in inverno e svilupperà larve in estate, quindi meglio buttare. Piuttosto cambiare tipo di pappa e/o ridurre le dosi.

MICINI: bisogna trovare delle ciotole adatte a loro. Piccole se ne usiamo una per gatto, basse e larghe se più micini devono usare la stessa. Controllare che tutti riescano a mangiare, perché ci sono sempre quelli più voraci e quelli più timidi. Attenzione ai rovesciamenti di acqua. Nelle gabbie cercare di posizionare le ciotole il più lontano possibile dalle lettiere. Se c’è la mensola rialzata controllare che i gattini siano in grado di salirvi e considerare che di solito si arrampicano lungo gli angoli, quindi è meglio posizionare le ciotole verso il centro. Valutare inoltre che abbiano lo spazio per starci anche loro (a volte ci sono splendidi schieramenti di coppette, ma non è chiaro dove dovrebbero piazzarsi i mici, visto che non levitano a mezz’aria).

3. SPAZZATURA

Durante le pulizie è più comodo portarsi appresso dei sacchetti piccoli e maneggevoli, anziché fare grossi sacchi pesanti o servirsi dei bidoni. Risulteranno anche più facili da buttare nei cassonetti a fine turno e in questo modo si potrà forse riuscire a fare pure un po’ di raccolta differenziata: in un sacco si buttano le lettiere, gli stracci e tutto quanto va nell’indifferenziato, in un altro lattine e plastica e si possono usare i sacchi vuoti della sabbia per raccogliere carta e cartoni.

4. COMPORTAMENTI PERSONALI

Chi si impegna come volontario, quando opera nella struttura, soprattutto durante le ore di apertura al pubblico, rappresenta l’associazione,  deve pertanto mantenere atteggiamenti e decoro personale consoni. Nei confronti dei visitatori usare attenzione e cortesia, in caso di dubbi consultarsi sempre con qualche collega, adottare un atteggiamento disponibile e collaborativo. Evitare discussioni e considerazioni personali. (adottare abbigliamento pulito e ordinato)

5. INGRESSO GATTI

Visto che capita spesso di ricevere segnalazioni di gatti trovati/abbandonati, anche privatamente da parenti, conoscenti e amici, oppure che mentre si sta facendo turno in gattile si presenti al cancello qualcuno per chiedere come portare un gatto, o addirittura con il gatto nel trasportino (in questo caso prendere sempre nome cognome e numero di telefono), spieghiamo le linee guida per gil ingressi.
Di base dare sempre il numero del gattile e dire di chiamare, perché non tutti i casi sono uguali, ma se si vuole magari anticipare qualcosa funziona così:
– Gatti adulti (dal sesto mese) : per entrare in gattile il gatto deve essere castrato/sterilizzato, fornito di test fiv felv.. Se è di un privato, della persona anziana, ricoverata, mancata ecc.. questo dovrebbe essere a carico della persona che se ne sta prendendo cura. Discorso diverso se sono gatti randagi o trovati, nella maggior parte dei casi è tutto a carico del gattile.. Ma l’iter non cambia..non può entrare un gatto senza queste condizioni, sopratutto il test. Quindi se dovesse succedere di domenica o in un giorno festivo, chiedere cortesemente alla persona di avere pazienza, si tratterebbe di aspettare un giorno..
– Cuccioli : cercare di capire esattamente l’età, se necessitano di essere ancora allattati o meno, se la mamma è presente (se c’è la mamma perché togliere il cucciolo ad un mese di vita ?)
Una volta capito tutto questo, valutare se è in grado di stare da solo in gattile o se bisogna cercare una balia, o uno stallo, ovviamente se il cucciolo è singolo dispiace, indipendentemente dall’età, lasciarlo solo in gattile quindi si opterà sempre per uno stallo..
Sarebbe sempre meglio farlo passare prima da un veterinario,per la prima visita di controllo, spulciatura, nel caso sverminatura, e varie pulizie. Stesso discorso di prima, se succede la domenica o in un giorno festivo chiedere cortesemente di aspettare, per un giorno non dovrebbe essere una tragedia.
Queste sono le linee guida generali…ovviamente poi ogni situazione è a se… Speriamo di avervi chiarito un po’ le idee. Altre info qui di seguito.


INGRESSO NUOVI GATTI: COSA FARE

  1. Accertarsi con la responsabile sanitaria (Francesca, Stefania) che ci sia la disponibilità ad accoglierli (gabbie libere e pulite)
  2. Organizzare una prima visita veterinaria presso un veterinario convenzionato.
  3. Assicurarsi che siano svermati e spulciati, se non è possibile nell’immediato, organizzarsi nel più breve tempo possibile
  4. Segnare nome, sesso, colore e provenienza sul registro entrate/uscite.
  5. Cuccioli in gabbia: compilare la scheda sanitaria da attaccare alla gabbia, con nome e sesso e colore per riconoscerlo, nonché eventuali terapie da effettuare, .
  6. Adulti liberi: compilare la scheda sanitaria e riporla nell’apposito raccoglitore assieme al libretto sanitario, segnare il nome sulle lavagnette, segnalare eventuali terapie e sistemarle nell’area in cui risiede.
  7. Fare una foto e segnalare sulla chat turni nuovi ingressi e relative disposizioni

 


 

6. NETIQUETTE DELLA CHAT:

-Mantenere toni educati (usare un linguaggio appropriato, usare le emoji in modo intelligente, evitare parole volgari, offese ecc.).
-Limitare le comunicazioni all’essenziale (gli altri hanno proprio bisogno di questa notizia?).
-Essere brevi e concisi
-Evitare troppi emoticons e risposte inutili come grazie-prego-è stato un piacere-non c’è di che….
-Non scrivere in maiuscolo o in grassetto un’intero messaggio, poiché può venire inteso come urlare nei confronti dell’interlocutore. Talvolta sortiscono lo stesso effetto i punti interrogativi ed esclamativi
-Evitare guerre personali
-Non “spammare” con stickers e simili per intasare la chat (disturbare decine di persone non è un buon modo per vincere la noia!)
-Scrivere messaggi chiari e precisi per evitare fraintendimenti.
-Rispettare lo scopo della chat di gruppo, fornendo le informazioni richieste se sono attinenti.
-Evitare di spezzare il pensiero in molti messaggi (meglio un unico messaggio; usa il punto e aggiungi un’altra frase invece di inviare subito!).
-Evitare i dialoghi a due; se una conversazione riguarda solo due persone, può essere svolta in una chat privata.
-Inviare solo messaggi di interesse generale; meglio evitare le questioni delicate o personali, rinviandole a un incontro faccia a faccia.
-Evitare saluti, auguri e convenevoli.
-Non rispondere a messaggi inutili per non alimentare l’entropia, cioè la perdita di chiarezza causata da contenuti superflui.
-Non inviare consensi superflui (se non è necessario per prendere una decisione collettiva, perché scrivere di continuo “ok”, “yes”, “yep”, “wow” o inviare pollici all’insù e “faccine”?)
-Rispettare le opinioni di tutte e tutti; se ti emozioni o arrabbi troppo durante una discussione in chat, calmati e rifletti qualche minuto prima di rispondere o, meglio ancora, parlane a voce.
-Se non si amano le notifiche, usare la modalità silenziosa.
-Evitare i messaggi vocali.
-Evitare l’invio di video.
-Non postare messaggi dalle 21 alle 9 salvo casi eccezionali (evitare assolutamente le gare in “chat” per restare svegli o basate su messaggi insensati).
-Non inviare mai foto o gif animate inadeguate, oscene o private.
-Non inviare mai meme, foto, gif, stickers o altri contenuti di stampo razzista o discriminatorio anche se a prima vista sembrano “buffi” (se un messaggio ferisce o offende qualcun altro, non fa ridere!)
-Non postare le catene, gli appelli e le pubblicità, se non strettamente attinenti alle attivitá del gruppo.

 

piantina del gattile