Gli animali non trasmettono il virus, non abbandoniamoli !

In questo momento di difficoltà e grande confusione, ci sono stati tanti casi di abbandoni. Informarsi è legittimo, prendere precauzioni anche, ma scaricare il proprio animale è un gesto di grande viltà ed ignoranza. I nostri compagni di vita non lo meritano e non farebbero altrettanto.

il Ministero della Salute, fin dalla prima comunicazione pubblica, ha inserito chiaramente nei “dieci comportamenti da seguire” che “Gli animali da compagnia non diffondono il Coronavirus”Certamente ha dato una indicazione di carattere sanitario, ma  ha anche preso atto che gli animali domestici fanno parte della famiglia, ne sono parte integrante per la stragrande maggioranza delle persone, veicolando, di fatto, anche un messaggio importantissimo sul piano etico e su quello pratico.

Anche il Garante degli animali della Regione Piemonte, Enrico Moriconi, ha invitato a non abbandonare i propri animali domestici, inoltre ha scritto ai Prefetti, alle Asl veterinarie e all’Unità di Crisi regionale per sollecitare l’attenzione agli animali che potrebbero rimanere senza cure, nel caso in cui i padroni fossero allontanati per essere ospedalizzati.

Commissario della Protezione Civile Angelo Borrelli in conferenza stampa, aveva affermato:”l’abbandono di animali domestici è assolutamente deprecabile”. Frase arrivata dopo numerose segnalazioni di quattro zampe lasciati dai loro padroni, a seguito delle quali il Commissario aveva specificato:”non esiste evidenza scientifica che gli animali possano trasmettere il virus“.

Le affermazioni del Commissario Borrelli dimostrano attenzione verso gli animali così come già la nota ministeriale aveva previsto la possibilità di svolgere l’attività di tutela delle colonie feline e dei gatti abbandonati. 

Ringraziamo vivamente l’Assessore all’Ambiente Giuliano Balzola per la grande disponibilità e prontezza dimostrate alla nostra richiesta di un’azione ufficiale della Regione Piemonte. Ha subito contattato il Vicepresidente della Commissione Sanità Andrea Cane che, in accordo con il Presidente Alessandro Stecco e l’Assessore Luigi Icardi, ha raccolto le indicazioni del Settore Prevenzione e Veterinaria Regionale coordinato dal Dott. Bartolomeo Griglio per dare risposte concrete ai cittadini che hanno a cuore gli animali. L’utile vademecum,  FAQ_Covid19_PETS_24.03.20 , è stato trasmesso alle testate giornalistiche piemontesi. Grazie !

 


Coronavirus – Vivere con cani e gatti rinforza il sistema immunitario, lo dice la scienza.

Fortunatamente il Covid19 non interessa i nostri animali domestici, al contrario è stato dimostrato che crescere con un animale domestico aiuta a rinforzare il nostro sistema immunitario. Lo sostiene uno studio scientifico condotto da Heidi Kaario, una studiosa finlandese dell’Ospedale Universitario di Kuopio:

  •  I bambini che vivono con cani e gatti mostrano una riduzione del 30% di disturbi alle prime vie respiratorie.
  • I bambini che vivono con cani e gatti mostrano una riduzione del 50% delle infezioni auricolari.
  • I bambini che hanno un contatto stretto e prolungato con gli animali domestici mostrano di avere un sistema immunitario più forte e competente nel combattere rapidamente le infezioni di vario genere.

Gli animali domestici oltre a rinforzare il nostro sistema immunitario, migliorano il nostro umoreriducono lo stress e trasmettono calma e serenità. In questo momento difficile per tutto il mondo, non lasciamoci prendere da inutili isterismi, comportiamoci da persone lucide ed intelligenti, teniamoci stretti i nostri amati animali domestici, da loro possiamo trarre enormi benefici!      [Qui l’articolo completo]


Covid-19, il veterinario: “Più sicuro dormire col cane che toccare un uomo”

Oggi è più sicuro abbracciare un cane che stringere la mano ad uno sconosciuto. La trasmissione del Covid-19 avviene esclusivamente da uomo a uomo e non ci sono prove che gli animali da compagnia possano contrarre o trasmettere la malattia. Questa è la versione ufficiale dell’Oms e del Ministero della sanità”. A dirlo è Marco Melosi, presidente dell’Anmvi, Associazione nazionale medici veterinari italiani. “II corona virus si definisce specie-specifico, ha capacità di replicarsi solo in quella specie animale. Al di fuori muore” 

Carla Rocchi, presidente Enpa, Ente nazionale per la protezione degli animali racconta: “Abbiamo riscontrato un comprensibile rallentamento delle adozioni nelle ultime due settimane”. “Una propaganda che fa leva sulle paure di contrazione e trasmissione del coronavirus dal cane all’uomo. Ecco perché abbiamo lanciato una campagna su twitter. Gli “unici abbracci che posso dare”. E guardando al post quarantena – aggiunge – per rilanciare le adozioni diciamo a tutti: “Avete capito cosa significa stare in gabbia? Andate a liberarli dai canili”       [Qui l’articolo completo]


Fino a 10mila euro di multa per chi abbandona il proprio animale domestico

Secondo il codice penale, con l’articolo 727, chiunque detenga animali in condizioni non compatibili con la loro natura o provochi loro gravi sofferenze nonché chiunque abbandoni animali domestici rischia l’arresto o il pagamento di una sanzione da 1.000 a 10.000 euro. La Corte di Cassazione è intervenuta per vagliare una serie di fattispecie: non soltanto, l’abbandono su strade o autostrade, ma anche lasciare l’animale da solo in giardino, in auto o sul balcone”     [Qui l’articolo completo]


Coronavirus, dalla Regione Piemonte una campagna informativa contro l’abbandono degli animali domestici

Il Consigliere Regionale Andrea Cane sostiene: “Per chi ha animali d’affezione come cani e gatti è inoltre possibile, anzi direi doveroso, – continua il Consigliere Regionale illustrandoci il vademecum – portarlo dal veterinario in caso di necessità, lo spostamento è consentito ed è da dichiarare nel modulo di autocertificazione in caso di controllo da parte delle Forze dell’Ordine; si consiglia in ogni caso di telefonare prima di recarsi in ambulatorio, in modo da consentire al veterinario di stabilire se si tratta di una priorità o meno. È inoltre possibile in Piemonte la passeggiata con il cane che deve essere contenuta alle sole esigenze fisiologiche dell’animale a 200 metri dalla residenza o domicilio: al rientro a casa non esistono accortezze particolari se non l’adozione delle comuni norme igieniche sull’accompagnatore che si dovrà lavare le mani. Concludo facendo chiarezza su un punto controverso fino a pochi giorni fa: il Ministero della Salute ha chiarito che sono consentite le attività di accudimento e gestione degli animali presenti nei canili, gattili e colonie feline. I volontari che operano per queste strutture possono muoversi sul territorio per proseguire il loro impegno dichiarandolo nell’autocertificazione: a loro e alle strutture di accoglienza va il mio personale ringraziamento!“.     [Qui l’articolo completo]


Coronavirus e animali domestici, ci sono rischi di contagio?

Gli animali domestici non trasmettono il Coronavirus 2019-nCov, denominato SARS-CoV2 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)né possono essere fonte di contagio. A confermarlo è lo stesso Istituto Superiore di Sanità, il quale, afferma: “al momento non esistono prove che dimostrino che animali come cani o gatti possano essere infettati dal SARS-CoV-2, né che possano essere una fonte di infezione per l’uomo”.    [Qui l’articolo completo]


L’associazione mondiale dei veterinari: ecco che cosa sapere sul coronavirus e gli animali domestici

Prima regola: gli animali da compagnia non diffondono il nuovo Coronavirus. Lo dicono tutte le autorità sanitarie mondiali.

Michael Lappin, presidente del Comitato One Health della Wsava, raccomanda poi ai veterinari di dare ai proprietari i seguenti consigli, qualora fossero in quarantena, anche volontaria: tenere con sé i loro animali da compagnia; tenere i gatti all’interno; provvedere alle cure di eventuali pets che rimangono in casa, nel caso in cui i loro proprietari abbiano familiari o amici ospedalizzati da accudire; contattare il proprio veterinario in caso di domande o dubbi.

Cosa fare, invece, se l’animale ha bisogno di cure ed è stato in contatto con una persona contagiata dal nuovo coronavirus? La raccomandazione è di avvisare il medico veterinario, prima di portarlo direttamente in ambulatorio, di informarlo del contatto del’animale con persona contagiata e di attenersi alle indicazioni della struttura veterinaria. E sulle preoccupazioni relative agli animali domestici che sono stati in contatto con persone infette da questo virus, il veterinario deve dire che  il virus si sta diffondendo da persona a persona. Ad oggi non ci sono prove chi i cani e i gatti possano essere infettati dal Covid-19.     [Qui l’articolo completo]


Video sui nostri amici animali e il decreto !

Chiudiamo con un simpaticissimo video di Fausta Revello, di Radio Gran Paradiso, che ringraziamo per aver dato attenzione mediatica ai nostri compagni di vita !

Giorno 11 di Quarantena “ Perché #iorestoacasa , ma ci resto con loro ❤️ “( Se vi fa piacere condividete #noallabbandono)Barbara Bellini : Un periodo sicuramente difficile per tutti, di paura, di rabbia, di smarrimento…forse anche un pò di abbandono. Non a caso utilizzo proprio questi termini.Con l'aiuto di una cara Amica e anche grazie a Radio Gran Paradiso, abbiamo pensato di ribadire, sensibilizzare, ma soprattutto di INFORMARE attraverso un semplice messaggio che GLI ANIMALI NON TRASMETTONO IL COV-19!!! Chiediamo perciò di divulgare questa importante informazione. Grazie a tutti🙏#iorestoacasaconloro#nonabbandonarli#iononcontagio #radiogranparadiso ❤

Pubblicato da Fausta Rgp Revello su Sabato 21 marzo 2020


ALTRI LINK:

http://www.torinoggi.it/2020/03/23/leggi-notizia/argomenti/attualita-8/articolo/coronavirus-appello-del-garante-piemontese-degli-animalinon-abbandonateli-contagio-con-uomo-non.html

http://www.ossola24.it/index.php/24975-coronavirus-il-garante-degli-animali-non-abbandonateli

https://www.vcoazzurratv.it/notizie/cronaca/24414-dalla-regione-piemonte-una-campagna-contro-l-abbandono-degli-animali-domestici